sabato 6 dicembre 2014

Letterina a Babbo Natale


Un bel po' di anni fa, a occhio e croce una ventina, mia sorella, all'epoca piccolissima, ebbe una brillante idea. Approfittò del mio primo fidanzatino (che come tutti i primi fidanzatini era innamorato pazzo) e gli consegnò la sua lettera per Babbo Natale. Fu furba al punto che specificò: "Se non puoi darla direttamente a Babbo Natale facciamo che Babbo Natale sei tu". Il fidanzatino in questione, adorabile persona, pensò bene di non deludere i sogni della mia sorellina. Data un'attenta scorsa all'infinita lista di regali, tra i quali figuravano anche una play station ultimo modello e un computer Olivetti, limitò i danni regalandole, ovviamente, il dono più "pop" dell'elenco. Era un bel peluche rosa confetto, che abbiamo conservato perchè è legato a un bel ricordo. Oggi mi torna in mente quel ricordo e sorrido. A pensarci bene mia sorella, che quella volta fu prontamente redarguita dai miei genitori (non ne condivisero la faccia tosta,)fece benissimo ad allargare cuore e pretese "al primo che passa". Pensavo a quante letterine a Babbo Natale sono rimaste nei cassetti della mia vita. Quante volte avrei voluto chiedere e non ho osato, avrei potuto avere e mi sono accontentata di quel restava. E allora scrivo qui una lista di desideri per Babbo Natale, che tanto lo so che esiste. Che come diceva non so chi: "non lo puoi vedere, ma questo significa che non esiste?".

Mio caro Babbo Natale,
quest'anno sotto l'albero vorrei trovare:
1) Un buono illimitato da Feltrinelli
Alessandro, amore mio, salta il punto 2 e passa direttamente al 3
2) Un invito a cena da Colin Firth
3) Una planetaria kenwood iperaccessoriata
4) Un buono per un pranzo da Cracco (per capire se poi Carlone è davvero tanto bravo o se 'sto menù degustazione da 200 euro è una sola pazzesca)
5) Ale che viene a mangiare da Cracco senza fare il gelosone alla sola idea che io possa subire il fascino di Carletto.
6) Un farmaco definitivamente risolutivo in tema di ipocondria
7) La faccia tosta per mandare definitivamente a quel paese un paio di persone che mi stanno sui "cabbasisi".
8) Un giro in aereo, a bassa quota, sul cielo di Parigi.
9) Esagero dai esagero: presentare il festival di Sanremo :-) :-)
10) Tornare a quando avevo otto o nove anni, anche solo per 24 ore. Magari d'estate, alle Serre, in agosto, quando fa buio alle nove e il cielo è maestro e gli alberi fanno ombra e vento.
11) Un capodanno solo io e Ale, come lo abbiamo passato un po' di anni fa. Pasta scotta, un buon vino, pochi metri ma gonfi di felicità.
12) Poi ci sono un paio di cosette serie, ma serie serie, ma queste dai non le chiedo a Babbo a Natale...

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