domenica 16 luglio 2017

Vai con il primo bagno al mare!!!




Il primo bagno al mare del proprio bambino? La cosa più banale del mondo, non fosse che...
una volta arrivati in spiaggia, iniziano le mille e una domanda (siamo mamme e un "cicchinin" di apprensione è nel nostro dna):
1) E se l'acqua fosse troppo fredda?
2) E se non avesse ancora digerito?
3) E se dopo il bagno beccasse il raffreddore?
4) Quanto tempo può stare a mollo?
5) E se il sole lo ustionasse?

Vi racconto in breve il battesimo del mare del mio cucciolo.
Ho la fortuna di vivere in una città di mare. Non vi sono grandi spiagge, ma un bagnetto tranquillo, in condizioni di mare calmo e di arenile pulito si riesce a fare (quasi) sempre.
La prima volta di Raffaele è stata i primi di giugno, al lido Italo-Belga di Valdesi/Mondello. Suggerisco la struttura, perché ben attrezzata, con tutto quanto serve per i più piccoli (compreso bagno dedicato, munito di fasciatoio). Lì, il personale, indubbiamente gentile e sorridente, ci ha anche dato un attestato ricordo.


Per quanto riguarda le "precauzioni" da prendere, mi hanno aiutata due pediatri, gli ottimi Giuseppe Iacono ed Ettore Mascellino (ho pubblicato due loro interviste a tema sul sito www.professionegenitori.it).
Per prima cosa munirsi di crema solare baby a protezione totale. In aggiunta si possono acquistare degli stick dedicati alle zone più delicate: labbra  ed eventuali nei. Berrettino sempre a portata di mano e gita al mare o dalle 8 del mattino alle 10/10 e 30 o dopo le 17.00.
Con il mio cucciolo mi sono portata avanti, l'ho spalmato di crema già a casa (la consistenza delle cremine baby somiglia parecchio alla colla vinilica, per cui, se preferite, si può optare per un prodotto spray).


Una volta al mare, sempre seguendo i consigli dei pediatri, ho atteso un paio d'ore dalla pappa, prima di immergere il bimbo. Secondo i medici, un bimbo mette un'oretta e mezza a digerire, per cui il tempo ideale è quello (mezzora in più mi ha fatta stare più tranquilla, sapete com'è?:-)
Abbiamo fatto un paio di bagnetti veloci (così mi hanno suggerito i medici: bagnarli spesso ma per brevi periodi). Il mio bimbo ha un anno, ma la stessa regola vale anche per i più piccoli. Usare sempre il berrettino (io ho comprato a Raffaele una comodissima bandana Prenatal). Dopo il bagno Raffaele era visibilmente entusiasta ma anche stanco. L'ho messo sulla sabbia e via con lo spuntino (frutta fresca frullata - il dottore Iacono - che è anche gastroenterologo pediatrico -  mi ha dato l'ok per tutta la frutta di stagione, salvo l'anguria che potrebbe provocare ai piccini qualche problema intestinale). In spiaggia Raffaele si è divertito da matti: ha giocato con la sabbia ed ha gattonato tanto, alzandosi in piedi con molto più coraggio rispetto a quando gioca sul pavimento di casa.

In acqua il cucciolo era molto contento, ha anche giocato dentro un salvagente baby, comodo e che gli consente una dose di autonomia (ovviamente, che ve lo dico a fare, aveva puntati addosso attimo per attimo gli occhi di mamma e papà). Il mare, come dicono i pediatri, è un toccasana per tutti e per i piccini in particolare: l'aria ricca di iodio fa bene alla tiroide, al sistema immunitario e a quello respiratorio, a tonsille ed adenoidi. Il mare è un antistress naturale. I piccini si rilassano ed hanno spazio a sufficienza per impiegare il loro enorme quantitativo di energia. Quando impareranno a nuotare, avranno un alleato nello sviluppo armonico di colonna vertebrale (il nuoto previene la scoliosi e qualora questa fosse presente è un valido sostegno ad arginarla) e spalle. Tutti al mare quindi!

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