giovedì 6 ottobre 2016

Diventi mamma quando...

Dopo un'assenza relativamente lunga, ma debitamente motivata, ho scelto di tornare tra le pagine di questo blog.
Sono diventata mamma!
Mamma di Raffaele, un bimbo di appena tre mesi, con gli occhi grigi, le guance perfettamente tonde e il nasino a patata.
Essere mamma, che ve lo dico a fare, è bellissimo, difficile, esaltante e senza tempo.
Per farla breve, vorrei condividere con voi i miei pensieri, probabilmente concentrati su questa nuova passeggiata nella vita. Inizio con un post, pubblicato pochi giorni fa sul mio profilo fb, in occasione del complimese di Raffaele. Vi auguro buona lettura e già vi dico grazie per la vostra attenzione
Maristella

Credo che mamme si diventi per piccole linee, sorvolando su quelle grandi. Diventi mamma quando ti accorgi che, di tutte "le solite cose" che avevi previsto ai tempi del pancione, se ne verificano giusto un paio. Diventi mamma quando ragioni per grammi: 150 di latte e cinquanta in più nel peso di tuo figlio (che felicità!). Lo diventi quando da h&m ti fiondi immediatamente al reparto neonati, svirgolando in fretta tra borse, scarpe e bijoux (come cambiano le priorità). Diventi mamma quando prendi il vizio del caffè, che altrimenti come faresti a tenere gli occhi aperti h24? Lo diventi quando rinunci a quell'angolino in cucina, quello solo tuo, pieno di ninnoli e souvenir assolutamente inutili, ma che adori all'inverosimile. Al loro posto devi installare sterilizzatore, scaldabiberon e decine di ciucci. Il bello é che li guardi orgogliosa e sprizzi di gioia, quando aggiungi un pezzo "alla collezione". Quando metti in cantina i cd di musica "fighetta" e ascolti a palla "L'elefante con le ghette" e "Se sei felice tu lo sai" (di cui impari a memoria, grazie a Youtube, tutta la parte mimata, ridicola come poche altre cose al mondo). Quando sai tutto sull'esavalente e sui vantaggi dei Pampers Progressi. Quando smonti le regole dell'allattamento e le riscrivi a modo tuo, certa che nulla é più confortante per tuo figlio della tua tetta martirizzata� Quando finalmente capisci tante cose della tua di mamma e magari la ami un po'di più. Lo diventi quando esci a passeggio con il piccino e lui sembra il piccolo lord Fontleroy e tu la peggiore versione di Bridget Jones. Diventi mamma quando piangi di gioia a non finire per il suo sorriso e ripeti duemila gesti "cretini" per farlo sorridere di nuovo. Lo diventi quando scopri di avere una forza da Maciste o almeno quella che ti basta per caricare porta enfant, neonato e borsone (di cinque kg almeno) con il solo vigore di quella braccia che, fino a un paio di mesi prima, non erano all'altezza di una cassetta di acqua. Diventi mamma quando passi una notte in bianco e la mattina dopo sei di nuovo lì a sorridere e fare smorfie a quei sessanta centimetri di nonsoché. Quando te ne freghi altamente di quella taglia in più, anzi ti inorgoglisci anche. Quando passi un pomeriggio da Feltrinelli a leggere un manuale di puericultura (chi te lo doveva dire). Quando, all'indomani del parto, entri da Prenatal e fai scorta di reggiseni da allattamento color mela renetta, di mutandoni alti fin sopra l'ombelico e di guaine di quelle che un tempo avresti detto: "Io??? Non ci incapperò mai, suvvia". Lo diventi quando fai amicizia con tutte le altre mamme che incontri per strade e che riconosci immediatamente, con o senza passeggini al seguito. Con loro potresti attaccare solfe monumentali su colichine, ruttini, rigurgitini dei piccolini (perché quando diventi mamma e parli di tuo figlio deve per forza tutto finire in "ino"). Quando hai la presunzione che "tutti i bimbi sono belli, ma il mio lo è oggettivamente di più".  Diventi mamma quando la vita te lo concede e non torneresti indietro per alcuna ragione al mondo, perché al mondo non vi é nulla di più bello. Buon terzo mese di vita piccolo grande Raffaele.